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PURIFICARE UN MAZZO DI TAROCCHI



La purificazione di un mazzo di tarocchi è un argomento abbastanza complesso in quanto le modalità e le tempistiche dipendono da diversi fattori, primo dei quali la nostra sensibilità e le energie che ci trasmettono le carte.


Userò spesso il termine stagnante in questo articolo per indicare un energia (da parte delle carte, oracoli o tarocchi che siano) pesante, non c’è un modo univoco per consigliare come riconoscere questa situazione, dal canto mio mi rendo conto che è ora di purificare il mazzo quando iniziano ad uscire sempre le stesse lame anche con domande di diverse persone e diverse situazioni; oppure le carte rispondo in modo non coerente con quanto chiesto, ad esempio si domanda qualcosa sulla situazione sentimentale e le carte rispondono con arcani inerenti il lavoro.

Questo che ho fatto è solo un esempio, capire se le carte van purificate dipende molto dalla nostra sensibilità e dal rapporto che abbiamo con i nostri mazzi.


TEMPI


Per quanto riguarda le tempistiche della purificazione del vostro mazzo non esiste una risposta giusta, dipende anche da come utilizzate le carte, per questa domanda analizzerò tre diversi casi:


Carte maneggiate sia da chi legge che dal consultante


Se fate maneggiare le carte anche alle persone per cui realizzate le letture probabilmente avvertirete il mazzo diventare “pesante” e con energie stagnanti molto velocemente poiché le carte che utilizzate assorbono non solo la vostra energia, ma anche quella dell’altra persona per cui il mio consiglio è quello di fare una pulizia veloce dopo ogni lettura (di seguito trovi diversi metodi di pulizia veloce).

Se al contrario le carte sono maneggiate solo da chi legge questo accorgimento non serve in quanto le carte assorbiranno esclusivamente la vostra energia per tanto probabilmente non necessiterete di purificarle dopo ogni lettura.


Carte utilizzate molto spesso


Nel caso in cui voi utilizziate quotidianamente o anche più volte al giorno le vostre carte per letture magari intense e lunghe allora vi consiglio di purificare spesso i vostri tarocchi in quanto potreste avvertire molto velocemente la loro energia stagnare poiché si esaurirà molto più in fretta che se usate, per esempio, una volta a settimana.


Carte utilizzate per consulenze


In maniera molto simile al primo caso, anche qui le carte avranno necessità di essere purificate molto prima rispetto all’utilizzarle solamente per voi in quanto, anche in questo caso, subiranno comunque l’energia esterna di altre persone.

Ricordo che quando lavoravo in un call center di cartomanzia dovevo fare una purificazione veloce quasi quotidianamente perché le carte stagnavano già nel corso di un solo turno di lavoro.


Come potrete facilmente intuire la tempistica con cui purificare un mazzo varia da caso a caso, non è possibile trovare una regola matematica come “ogni tot giorni purificare le carte” sta a voi comprendere quale utilizzo fate delle vostre carte e come conviene regolarvi, quelli che vi ho dato sono solo alcuni piccoli spunti di riflessione.


MODALITÀ DI PURIFICAZIONE DELLE CARTE


Aria


Il metodo più noto tra tutti è quello mediante l’utilizzo dell’incenso, si tratta di un metodo molto veloce in quanto si tratta di passare le lame (alcuni scelgono di passare tutto il mazzo, altri le passano singolarmente) sul fumo dell’incenso.

Personalmente vi consiglio di utilizzare incensi forti come salvia bianca o palo santo in quanto hanno un forte effetto di purificazione (sono utili anche per purificare gli ambienti).


Acqua


Alcuni si chiederanno come si possa utilizzare l’acqua assieme a delle carte dal momento che sono paragonabili a due nemici naturali.

In verità un modo, anche molto semplice, esiste: aspergere le carte (ossia prendere un po’ d’acqua con la punta delle dita e poi schizzarla con le mani sulle carte) in modo che le carte non si rovinino troppo e tuttavia vengano purificate.

Per quest’operazione vi consiglio di munirvi di un panno per asciugare le carte così da non rovinarle.


Sale


Una piccola, ma doverosa, specifica: il sale viene utilizzato per rappresentare l’elemento della terra.

Per quanto riguarda il sale il metodo di purificazione consiste nel mettere un po’ di sale grosso in una ciotolina (ne basta davvero poco) e poggiarvi la parte superiore e quella inferiore delle carte così che assorbano totalmente l’energia del sale.


Fuoco


Questo metodo è molto simile a quello dell’incenso e consiste nel passare il mazzo (o le singole lame) sul fuoco, basta una qualsiasi tealight, se volete usare candele profumate siete liberi, altrimenti anche una candela “neutra” va bene,


Bagno di luna


Il bagno di luna consiste nel tenere le carte vicino ad una finestra così da far loro assorbire l’energia della luna, in questo caso consiglio di fare questa purificazione con la luna piena così da arricchire le carte con le influenze positive di questa fase lunare.


Suono


Un altro metodo è quello di utilizzare una campana tibetana; essendo uno strumento utilizzato anche per la purificazione degli ambienti è adatto a purificare anche le nostre carte.

Il metodo consiste nel sistemare le carte all’interno della ciotola e poi suonare la campana, le vibrazioni che essa produrrà aiuteranno a purificarle.


Specifico che quelli elencati sopra sono tutti metodi adatti alla purificazione di mazzi utilizzati da un po’ di tempo, per quanto riguarda un mazzo di carte appena acquistato io utilizzo un metodo molto semplice che potremmo definire “cumulativo”:


Carte nuove


Consiste nell’utilizzare incenso, fuoco, sale e acqua per purificare il mazzo prima di averlo mai usato, generalmente mi concentro sul riflettere riguardo le proprietà caratteristiche di ognuno di questi elementi (l’intuizione per l’aria, il coraggio per il fuoco, la praticità per la terra e la dolcezza per l’acqua) mentre realizzo i singoli passaggi.

A questo punto ritengo purificate le carte, e realizzo una breve meditazione dove collego le nostre energie.


Solo dopo aver completato questo piccolo rituale mischio le carte e ne estraggo una, quella sarà il “biglietto” da visita di quelle carte nei miei confronti.


Un piccolo aneddoto: una volta come prima carta estrassi il 3 di spade, se conoscete il significato dei tarocchi potete immaginare che rapporto di amore/odio abbia con quelle carte!


Grazie per aver letto l’articolo

Benedetta


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