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UNA CONSULENZA VA PAGATA?



Le immagini e l'articolo non sono stati realizzati utilizzando l’Intelligenza Artificiale


Una consulenza di tarocchi va pagata? E quanto?

In questo articolo darò la mia opinione in merito a queste due domande.

Parto subito con il dire che la risposta ad entrambe è SI. Prima però di dirti quanto dovresti far pagare ti dico i motivi per cui dovresti ricevere un compenso per una consulenza voglio fare una premessa che ritengo doverosa.


Non c’è nulla di sbagliato a farsi pagare per una consulenza o un trattamento olistico.

Purtroppo va detto, qui in Italia siamo ancora legati alla mentalità secondo cui pagare o lavorare in ambito spirituale non serva o sia una fregatura, solo recentemente la spiritualità sta acquisendo sempre più importanza (lo dimostrano i numerosi operatori di luce che si occupano di ambiti legati all’olismo ed in generale alla sfera spirituale).

Per cui è importante superare questa mentalità ed entrare nell’ottica che chi realizza una lettura o una consulenza offre un servizio e pertanto va pagato.


Del resto realizzare una lettura implica dedicare le proprie energie, il proprio tempo e le proprie conoscenze per far avere a qualcuno un consiglio.

Pensaci bene, se tu leggi i tarocchi per qualcuno il tempo che dedichi alle letture per altri avresti potuto dedicarlo ad altro: alla tua formazione, a leggere i tarocchi e chiedere consiglio per te, a pubblicare sui social per la tua attività o banalmente rilassarti; quante altre cose avresti potuto fare in quel tempo che invece hai speso per leggere le carte a quella persona? Anche se l’hai fatto con gioia, nulla toglie che tu hai speso del tempo e delle energie per la persona che ti ha chiesto la lettura.

Per questo è importante farsi pagare, non è sporco o sbagliato.


Ovviamente nulla ti vieta ogni tanto di fare dei consulti gratuiti (magari per i tuoi follower sui social in determinate occasioni), o se vuoi regalare una lettura gratuita a clienti fisse. Puoi anche fare la lettura conoscitiva gratuita (anche se io non la faccio, né consiglio di farla, ma la scelta è tua).

Inoltre rifletti, tu andresti mai in un negozio e ne usciresti senza pagare? A meno che tu non sia una criminale (e non credo) direi proprio di no.


Se proprio non vuoi (o non puoi) essere pagata in modo fisso (magari hai un altro lavoro, e fai letture ad amici e conoscenti che te le chiedono) puoi sempre chiedere un pagamento simbolico e il denaro ricavato donarlo ad enti benefici, puoi farti fare un regalo (ovviamente che abbia un prezzo consono, non chiedere una Maserati per ripagare una lettura, ma riesci a fartela regalare … beata te ;D ) io per esempio all’epoca chiedevo di regalarmi dei mazzi di tarocchi.


A questo punto spero di averti fatto comprendere che non c’è nulla di sbagliato, sporco o negativo nel chiedere denaro in cambio di una lettura, ma passiamo all’argomento principale di questo articolo, o meglio allo spiegarti perché, secondo me, una consulenza di carte va pagata.


1 – La Legge di Equilibrio: c’è poco da fare, la legge di equilibrio parla di dare e ricevere, è giusto dare qualcosa e ricevere qualcosa in cambio, come hai visto esistono alternative valide al pagamento classico.

Del resto il disequilibrio in questo caso potrebbe poi espandersi nella tua vita privata e portare non pochi problemi.


2 – Se è gratuito non vale nulla: Se offri un servizio gratuito è come se tu per prima non dai valore a ciò che fai. Ti faccio una domanda, quante volte hai avuto o ricevuto dei servizi gratuiti e pensato che fosse una fregatura?

Se lo pensi hai già capito qual’è il punto.

Fare qualcosa gratis sminuisce il valore del tuo servizio e rischia anche di farti passare per poco professionale agli occhi di eventuali clienti. Del resto spesso si pensa “se è gratis vuol dire che è fatto male/non vale nulla/la persona non è professionale/non sa fare il suo lavoro”.

Ciò rischia di creare un meccanismo spiacevole perché magari il cliente si pone con l’alterigia e l’arroganza del tipico atteggiamento “ti faccio io un favore a farmi fare la lettura da te” e si finisce per creare un rapporto disequilibrato tra lettore e consultante (vedasi il punto 1).  


3 – Poca serietà da parte del cliente: Chiariamo, non sto dicendo che tutti i clienti sono così, ma avere una consulenza gratuita potrebbe portare le persone a pensare “ah, ma tanto che ci vuole” oppure “Visto che non ho nulla da fare chiedo a X una lettura”.

Ti narro un aneddoto personale: Ero ancora all’inizio della lettura con i tarocchi e lavoravo in un call center di cartomanzia (un esperienza terribile) e avevo attivato per il mese la prima chiamata gratuita; un giorno mi chiama una ragazza che voleva una lettura su una persona specifica, ricordo che la sentivo malissimo e facevo fatica a capire cosa diceva, al che (nella mia ignoranza di tecnologia) le dissi di provarsi a spostare da dov’era perché non riuscivo a comprendere cosa mi diceva, la sua risposta mi lasciò spiazzata: “Non posso spostarmi, sto andando in piscina ed ho il vivavoce acceso altrimenti non posso guidare”.

Oltre a restarci malissimo per la poca serietà mostrata da questa persona compresi che se qualcosa è fatto gratuitamente le persone tendono a non porsi con il dovuto rispetto.

Ripeto, non tutti i clienti sono così (e meno male), ma potrebbe capitare anche a te come lettrice di carte un esperienza analoga nel caso di letture gratuite.


4 – Poco rispetto per i tuoi spazi ed orari: Se fai letture gratis rischi che le persone inizino a cercarti con una certa insistenza e, soprattutto se sono amici e familiari in possesso del tuo numero privato, magari ti chiamano la domenica pomeriggio per una consulenza, o magari di sera tardi, tutto ciò è poco rispettoso perché hai comunque la tua vita da vivere; se ti fai pagare eviti il rischio di richieste di letture in momenti inopportuni perché le persone perché prima di chiamarti il venerdì sera per “una lettura veloce” ci penseranno un po’.


5 – Poca fiducia nelle tue letture: Se la lettura è gratis alcuni clienti potrebbero dubitare di quello che dici (vedi il punto 2; se è gratis non vale nulla) e magari chiedere secondi pareri non solo sulla stessa domanda, ma addirittura mostrare le tue stese e chiedere opinioni su quello che hai detto tu, ed è una cosa errata da fare dal momento che ogni lettore di carte è diverso e da una lettura delle carte diverse anche in base al momento in cui sta facendo la lettura.


6 – Letture a ripetizione: Le consulenze gratuite ti fanno correre il rischio che la persona si ossessioni con una domanda e richieda più volte in poco tempo la stessa domanda alle carte (a me capitò una persona che aveva chiesto già altre cinque volte la stessa domanda ad altre lettrici di carte).

Sul porre più volte una domanda alle carte ho intenzione di scrivere un articolo in futuro, ma per chiarire questo punto ti dico che se la stessa domanda viene posta con troppa insistenza ai tarocchi potrebbero iniziare ad uscire letture senza senso o che contraddicono le letture precedenti. In realtà il senso di tali letture è proprio quello di far capire al consultante che deve aspettare per porre la stessa domanda (io ho un mazzo molto suscettibile in tal senso).



Grazie per aver letto l’articolo

Gioia e luce

Benedetta

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